Up Bellissima impegnativa salita dalle Baite di Mezzeno al Monte Pradella (2626 m.) nella bella ventosa giornata del 24 luglio 2010 Slideshow

Il Monte Pradella, montagna ‘regina’ dell’area dei Laghi gemelli, con i suoi 2626 m. domina con la sua mole la Val Sanguigno e la Val d’Aviasco.
Noi lo saliamo dal Passo d’Aviasco, raggiunto dai Laghi Gemelli, salendo dalle Baite di Mezzeno. Sabato 24 luglio 2010 (io, Maurizio, Elena e Claudio) partiamo di buon mattino dalle Baite di Mezzeno, dove abbiam lasciata l’auto, con cielo terso e vento da nord (favonio) dopo i forti temporali del giorno precedente. Man mano saliamo al Passo di Mezzeno il vento aumenta fino a divenire fortissimo tanto che alcuni escursionisti tornano sui loro passi. Raggiunto il Passo di Mezzeno sul sentiero 215 (Baite di Mezzeno > Rif. Laghi Gemelli), fortissime raffiche di vento ci invitano a scendere velocemente ai Laghi Gemelli dove l’intensità del vento per nostra fortuna diminuisce. Al Rif. e diga dei Laghi Gemelli prendiamo il sentiero 214 (Rif. Laghi gemelli > Passo d'Aviasco) che in comoda salita ci conduce in circa 30’ al Lago Colombo (2046 m.). Lavori in corso alla diga ci obbligano ad allungare il percorso costeggiando in alto la sponda del lago fino a risalire un valloncello fino a raggiungere il Passo d’Aviasco (2289 m.) dopo 1h 30’ dai Laghi Gemelli. Giunti al passo lasciamo il sentiero 214 e pieghiamo a destra con l’indicazione su una pietra “P. Farno e P. Pradella”. Seguendo la traccia di sentiero giungiamo su una larga costa ben segnalata da numerosi e ben visibili ‘omini’ di pietra. Incontriamo belle pozze di limpida acqua e poi, con nostra grande sorpresa, proprio sul Monte Aviasco (2409 m.) un bel laghetto di discreta estensione attorniato da un lato ancora da neve. Seguendo le indicazioni bianche scritte su una grande masso scendiamo fino all’imbocco di un canalino, dopo aver attraversato una pietraia di grossi massi, e alcuni passaggi con neve. La salita del ripido canalino, si rivela impegnativa perché le tracce del sentiero franato e sfasciato non si riconoscono più. Saliamo comunque passo passo con molta attenzione per circa 60/70 m. fino a sbucare sul colletto che collega la Val d’Aviasco alla Val Sanguigno a circa 2500 m. di quota. Come per incanto ci appare sotto di noi il bellissimo Lago Gelato (2417 m.) ancora ricoperto per buona parte da neve, che, in lento disgelo, ha creato come degli iceberg sull’acqua. Lo spettacolo in questa giornata di vento di caduta (diminuito d’intensità dalla tarda mattinata) col cielo abbellito da bellissime nuvole favoniche verso la Val Sanguigno è suggestivo; in primo piano il Lago Gelato, a forma di cuore, ancora attorniato da neve, altri piccoli laghetti, il Monte Corte a destra, e, soprattutto, la massiccia mole dell’Arera-Corna Piana che si erge sull’orizzonte verso la pianura. Dopo ben 5 ore di cammino, consumati velocemente i panini, riprendiamo dal colletto la salita alla cima del Pradella, seguendo il tracciolino di sentiero che sale ripido sul fianco meridionale della montagna, fino a raggiungere la cresta Sud che sale dalla Val Sanguigno, dove ne incrociamo il sentiero. Ora seguiamo i grossi bolli gialli che, prestando ora molta attenzione, ci guidano su percorso ripido e su roccette fino all’anticima e poi in vetta al Pradella (2626 m.) dopo quasi tre ore dai Laghi Gemelli. Il panorama ‘aereo’ dalla vetta, con una bella croce bianca, è indescrivibile. A Nord la serie Monte dei Frati-Valrossa-Cabianca-Madonnino- Diavolo, a Est il Pizzo Salina, la Valbondione, la Presolana, a Sud la Val Sanguigno con la serie Secco-Fop-Arera e la perla sottostante del Lago Gelato, a Ovest il Monte Corte, le Cime di Val Sanguigno, il Farno, il Becco, il Torretta fino al lontano Tre Signori…e il panorama prosegue verso le Alpi a Nord e gli Appennini a Sud. Goduta la vetta, scendiamo per il medesimo percorso di salita, prestando molta attenzione nei tratti ripidi. Ci servono ancora circa quattro ore per tornare alle Baite di Mezzeno, che raggiungiamo al calar del sole! Bellissima escursione, facile fino al Monte Aviasco, classificata invece ED (escursione difficile) nel tratto dal Monte Aviasco > Cima Pradella per la quale è richiesto allenamento per la lunghezza (circa 9/10 ore) ed esperienza su percorsi escursionistici impegnativi.

01 Dalle Baite di Mezzeno
02  salendo...
03 sul sentiero 215
04 al Passo di Mezzeno
05 Croce del Passo con Arera da sfondo
06 ...vento fortissimo!
07 Anche sul lago soffia il vento
08 Scendiamo ai Laghi Gemelli
09 Di qui si scende a Roncobello...
10 Noi invece seguiamo la freccia apparsa in cielo
11 Il vento  increspa l'acqua del lago
12 ...piega i fiori
13 ...e l'erba del prato
14 Passaggio alla baita
15 Diga Laghi Gemeli col Becco sullo sfondo
16 Rif. Laghi Gemelli
17 Rifugio con il Pegherolo sullo sfondo
18 Diga e Rifugio
19 Dalla diga i Laghi Gemelli
20 Sul sentiero 214 per il Passo d'Aviasco
21 Zoom sulla croce del Pizzo del Becco
22 Vista verso Pizzo del'Orto, Pizzo Orobie, Tonale e Spondone
23 Pizzo del'Orto  e lontano il Tre Signori
24 Zoom verso il Tre Signori e il Rosa
25 Lavori in corso alla diga del Lago Colombo
26 Passaggio su passerella provvisoria
27 Cima orientale di Val Sanguigno
28 Lago Colombo svuotato per lavori in corso
29 Seguiamo un sentiero alto sul lago
30 Passaggio tra rocce
31 La nostra meta è oltre la Cima di Val Sanguigno
32 In salita
33 ...al Passo d'Aviasco occ. (2289 m.)
34  A destra per il Monte Pradella
35 Seguiamo intanto la traccia di sentiero
36 Davanti a noi il Pradella
37 Seguiamo gli omini di pietra
38 Bella pozza d'acqua con il Pizzo Torretta da sfondo
39 Inaspettato
40 Bel laghetto sul Monte Aviasco (2409 m.) !
41 Scendiamo e pieghiamo a sinistra
42 Il Pradella in fronte
43 Grande pietraia
44  Neve
45 Ecco  il canalino
46  ... ancora  passaggio su neve
47 Iniziamo la dura salita del canalino
48 Col sentiero franato...
49 ...sfasciato
50 Al al colletto del Pradella (2500 m. circa)
51 Bellissimo panorama sulla Val Sanguigno
52 Sotto di noi il Lago Gelato (2417 m.)
53 Lontano emerge l'Arera con davanti il Campagano
54 Arera-Corna Piana e Campagano
55 Arera, Menna , Camopagano, Corte, Lago Gelato
56 Autoscatto con Pradella
57 Pendiamo  da una parte
58 Saliamo alla cima
59  ...del Pradella
60 ...su traccia di sentiero
61  Lago Gelato a forma di cuore
62 Tra rocce
63 Ci stiamo alzando, il panorama si allarga
64 Iceberg di disgelo sul lago
65 Dal 'cuore' del Lago Gelato al Resegone
66 Stiam salendo di qui
67 Incontro sentieri  Passo d'Aviasco e Val Sanguigno
68 Salita su rocce
69 Ultimo strappo
70 In vetta al Pradella (2626 m.) !
71 Passaggio esposto su roccette
72 Ormai alla croce
73 Arrvati
74 Splendido panorama a 360°
75 Foto ricordo (da Claudio)
76 Il Piero fotografa a più non posso
77 Sotto di noi il Pizzo Salina (2495 m.)
78 Col suo laghetto ancora semigelato
79 Scendiamo
80 Rocce rossastre conglomeratiche del Verrucano
81 ...frammiste agli scisti del Collio
82 Ancora il cuore del Lago Gelato
83 Scarpone incastrato!
84 Va tolto...
85 e rimesso
86 Il Pradella ormai salito e sceso
87 Bella montagna
88 Crocevia di mete
89 Il Cabianca illuminato
90 Laghetto del Monte Aviasco
91 Lago Colombo e delle Casere col Tre Signori sullo sfondo
92 Lago Colombo e Casere
93 Zoom sulla splendida Presolana
94 Ultimo sguardo al Pradella
95  con qualcuno in vetta
96 Pizzo del Becco
97 Croce del Pizzo del Becco
98 Diga Laghi Gemelli
99 Laghi Gemelli al calar del sole
100 Ormai si fa sera...torniamo a casa!

Immagini totali: 100 | Ultimo aggiornamento: 31/07/10 22.46 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto